OLI MINERALI (M.O.- MINERAL OIL) Gli oli minerali rappresentano una frazione chimica derivata dalla raffinazione del petrolio (distillazione, estrazione, conversione chimica) e/o di prodotti sintetici provenienti dalla liquefazione del carbone, da petrolio greggio, gas naturale e biomasse. Essi sono commercializzati sotto forma di diverse designazioni merceologiche (paraffine liquide, paraffine, cere microcristalline, olio minerale, cere paraffiniche, olio minerale bianco) in funzione del tipo di applicazione. Il loro campo di applicazione include gli inchiostri da stampa, in alcuni prodotti cosmetici, nei materiali da imballaggio per alimenti e prodotti di impiego tecnico, quali gli oli lubrificanti.
MOH è lacronimo è lacronimo che indica linsieme degli idrocarburi di origine minerali, composti chimici costituiti da tre classi principali: alcani (paraffine), cicloalcani (nafteni) e idrocarburi aromatici, anche con eteroatomo in minime quantità. Le composizioni di questi prodotti, anche se caratterizzati dalle stesse specifiche chimico-fisiche e reologiche, possono esser notevolmente variabili, a seconda del tipo di oli e dei processi tecnici di lavorazione usati.
I MO possono essere, a loro volta, suddivisi in due tipologie principali: i MOSH e i MOAH: questi ultimi presenti in quanti minore (rapporto ~ 1:4):
I MOSH (Mineral Oil Saturated Hydrocarbons) rappresentano la categoria degli idrocarburi alifatici saturi e sono tipicamente composti da alcani lineari o ramificati e da cicloalcani (detti anche nafteni) alchilsostituiti;
I MOAH (mineral Oil Aromatic Hydrocarbons) rappresentano la categoria degli idrocarburi aromatici che possiedono da uno a quattro anelli aromatici. Sono una categoria molto più ampia e complessa rispetto ai MOSH e sono delineati principalmente da idrocarburi aromatici alchilsostituiti. Allo stato dellarte non sono note molte informazioni sui MOAH, quindi per la maggior parte dei dati quantitativi ci si riferisce ai MOAH totali.
Nellolio minerale possono esistere inoltre altre classi, quali gli oli minerali raffinati ad uso alimentre (MORE), i polimeri oligomerici saturi (POSH) impiegati per la sintesi di plastiche tipo il PP (Polipropilene) e il PE (Polietilene) e in ultimo le poli olefine (PAO), principali costituenti degli oli per motori e/o lubrificanti.
COME AVVIENE UNA CONTAMINAZIONE DA MOSH e MOAH?
Le potenziali fonti di contaminazione per gli oli vegetali e per altri prodotti commerciali a contatto con contenitori sono numerose e di difficile investigazione. Ciò è dovuto al largo impiego di olio minerale presente, a titolo di esempio, in oli lubrificanti utilizzati nelle macchine per la movimentaione meccanica, in agenti di controllo delle polveri, nei sacchi di iuta per il trasporto di semi e olive, in additivi usati per la fabbricazione delle plastiche, in oli lubrificanti presenti nelle latte di alluminio utilizzate come contenitori, negli inchiostri da stampa per carta e cartone, veicolanti per pesticidi o altri componenti attivi. La contaminazione da olio minerale può avvenire in qualsiasi fase della filiera produttiva.
TOSSICOLOGIA DEI M.O.
Attualmente gli studi condotti sui MOCA (Materiali a Contatto con gli Alimenti) non hanno dimostrato una correlazione diretta fra M.O. e rischi per la salute . L`EFSA (European Food Safety Authority) sta effetuando da alcuni anni un monitoraggio sulla presenza di M.O. e sulla relativa tossicologia al fine di emettere un parere ufficiale previsto per fine 2022.
Lo IARC (Agenzia per la Ricerca sul Cancro) definisce i MOSH come non cancerogeni per il genere umano, mentre i MOAH (con 37 anelli aromatici) sono definiti mutàgeni, genotossici e cancerogeni. L`ECHA (European Chemical Agency) definisce alcuni dei M.O. come cancerogeni (anche a catena lineare satura) con frasi di rischio H350 e H340.
Dal punto di vista della tossico cinetica, i la letteratura scientifica indica che i MOSH sono assorbiti in modo inversamente proporzionale a numero di carboni presenti sulle catene alifatiche e i composti con catena ramificata sono assorbiti più lentamente di quelli della catena lineare. Una volta assorbiti si accumulano principalmente nel fegato e nei nodi linfatici mesenterici. In quanto ai MOAH sono assorbiti dal tratto gastrointestinale e, essendo lipofili, sono accumulati inizialmente (~ 2/3 ore) dei tessuti lipidici per poi essere trasportati nella milza, nel fegato, nel rene e nel cervello. Studi dimostrano anche la loro capacità di superare la barriera placentare.
Proprio in queste ultime settimane, il comitato PAFF (Plants, Animals, Food and Feed Committee) dell`UE ha fissato per la prima volta dei limiti massimi per gli oli minerali aromatici (MOAH) presenti negli alimenti, ma non riguardano i MOSH. Le nuove regole sono state emanate ad effetto immediato dal 17/5 u.s. ma non vincolanti, cioè saranno gli Stati membri a decidere se applicarle.
I nuovi limiti fissati dallUe sono i seguenti:
Per gli alimenti secchi con un basso contenuto di grassi/olio pari o inferiore al 4%, sono ammessi 0,5 mg/kg di MOAH;
Per gli alimenti con un contenuto di grassi/olio superiore al 4%, è consentito 1 mg/kg di MOAH;
2 mg/kg di MOAH sono consentiti per grassi e oli.
In linea generale si può dire però che non esistono, a livello di Regolamento Europeo, norme specifiche che limitino la presenza di MOSH e MOAH nei prodotti alimentari o di altra categoria merceologica. Tuttavia si possono considerare fonti ufficiali alcuni valori di riferimento come quelli definiti dal JECFA (Joint FAO/WHO Committee on Food Additives) che ha stabilito come riferimento un valore ADI (Acceptable Daily Intake) pari a 0,01 mg/Kg.
Nei mercati di importazione del Nord Europa era già stata disposta la determinazione separata di MOSH e MOAH, soprattutto per i MOAH oggetto in quei Paesi di limitazioni molto stringenti. Alcuni Paesi hanno definito delle Linee Guida nazionali: in Germania, per esempio, la tendenza è quella di rispettare i limiti di migrazione di MOSH e MOH fissati per i prodotti utilizzati per gli imballaggi: il BMEL (Ministero Federale Tedesco della Nutrizione e Agricoltura) ha fissato come limite per i MOAH 0,5 mg/Kg e rimosso il limite di 2 mg/Kg per i MOSH in quanto non protettivo per il consumatore. In Belgio, la FAVV (Autorità di Sicurezza Alimentare) ha fissato limiti diversi per i MOSH (>C16-<=C35), suddivisi in diversi gruppi.
In Italia non esiste legislazione specifica.